2/4/2016: Windows10 miglior sistema operativo

Nei primi 8 mesi dal suo annuncio, Windows 10 ha dimostrato di essere di gran lunga il miglior sistema operativo Microsoft di sempre. Lo dicono i numeri, con una crescita fino a 4 volte migliore di Windows 8 e una volta e mezzo più veloce di Windows 7, finora la versione più amata dagli utenti. Ma lo dice soprattutto l’ecosistema unificato su cui stanno lavorando a Redmond. “Vogliamo far evolvere l’esperienza su PC su un nuovo livello di semplicità d’uso: fare in modo che si possa parlare al computer, comunicare con la macchina tramite gesti e usare la penna per arrivare a un livello più complesso di interazione”, mi ha detto Yusuf Mehdi, Corporate Vice President of Windows and Devices Group di Microsoft.

(Foto: Getty Images)
(Foto: Getty Images)

“Ci stiamo avventurando in nuove categorie di dispositivi, dove Windows può sbloccare nuove opportunità. Una di queste è Hololens, il primo e unico computer indossabile completamente a sé stante: non ci devi collegare nulla e ci puoi camminare liberamente.

L‘altra ruota attorno alla possibilità di mandare in streaming i giochi di Xbox al PC e le app del computer sul TV in salotto”. Secondo Mehdi, dopo smartphone e PC, Cortana occuperà presto un ruolo decisivo anche su Xbox: ad esempio potremmo chiederle chi ci ha colpiti durante una partita online a uno sparatutto, e la risposta potrebbe essere una schermata secondaria con le informazioni sul cecchino nemico. “Dobbiamo ancora capire bene quali siano gli scenari di impiego più intriganti e utili, ma a livello generale l’idea è che Cortana diventi una presenza costante”: che si tratti di trovare informazioni o di ricevere consigli, potrai sempre rivolgerti al tuo assistente virtuale. Da capire anche come HoloLens si possa inegrare con Xbox: “Un’applicazione del visore per la console è uno scenario possibile, ma ancora non abbiamo pensato a come potrebbe funzionare”.

A questa Build Microsoft ha parlato molto anche di Conversations as as Platform, individuando tre tipi di conversazioni che abbiamo oggi online: due umani, un umano e un agente — che prevede una chat con una persona incaricata di fornire un servizio — e tra un umano e un bot. “Attorno al concetto di conversazione si sta sviluppando una vera e propria piattaforma su cui verranno implementate intelligenze artificiali in forma di bot, che trasformeranno l’uso dei dispositivi per far interagire gli utenti con aziende e servizi esterni nel modo più semplice e naturale possibile: semplicemente parlandoci”.

Per questo Microsoft ha annunciato un kit di sviluppo che permette anche di importare su Skype i bot già programmati per altre piattaforme, oltre che di programmarne di nuovi per ogni ambiente in cui esista una conversazione, compresi Office 365, Outlook, LINE e Twitter. “Uno degli svantaggi dell’avere molte app sul telefono è che diventa difficile trovare quella giusta per un bisogno specifico. Poniamo il caso che tu stia cercando un ristorante: devi trovare Yelp, aprirla, arrivare alle mappe. Essere in grado di arrivarci attraverso una normale conversazione, invece, è un’opportunità fantastica”.

I bot dunque non rimpiazzeranno le app, ma funzioneranno da ponte tra e app e le persone, per portare le informazioni nelle chat in cui ce ne sia bisogno. “Il fatto che i bot siano dotati di un framework di analisi dei dati gli permette di saltare da un contesto all’altro, da un’app all’altra per fornire un’esperienza completa: non servirà buttar via il lavoro fatto finora sulle app, perché le conversazioni saranno complementari“. Nella demo organizzata qui a San Francisco, è bastato spiegare a Cortana che avevamo bisogno di prenotare una stanza in albergo e un bot ci ha portato all’app corrispondente. “Il fatto che Cortana possa effettuare questo tipo di salti semplifica la vita all’utente senza portar via il lavoro fatto dagli sviluppatori delle aziende”. Ci sono poi i primi casi di aziende che investono per ridurre al massimo anche i salti tra applicazioni: è il caso di KLM, che ha annunciato la possibilità di ricevere fatture, carte d’imbarco e aggiornamenti sui propri voli direttamente su Messenger.